È in arrivo una nuova recessione globale: c’è solo un modo per non temerla

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Secondo molti analisti, la possibilità di una recessione nel 2023 sembra ormai certa. L’attuale contesto macroeconomico non lascia presagire nulla di buono per i prossimi 12 mesi: rallentamento della Cina, guerra in Ucraina, inflazione e politiche delle banche centrali sempre meno accomodanti.
Nonostante questo, pensiamo che non sia il caso di fare troppi allarmismi. Per prima cosa, gli stessi analisti hanno parlato di una recessione quasi certa ma di lieve entità. Bisogna poi considerare che le recessioni non sono mai una tragedia, anzi sono fisiologiche e funzionali per il rispetto di quella che gli economisti chiamano “curva economica”. Infine, ed è questa la cosa più importante, sono proprio queste le fasi in cui si riescono a trovare le migliori opportunità d’investimento. Insomma, il futuro non è certo roseo, ma un investitore esperto non dovrebbe preoccuparsi di queste stagioni dell’economia. Vediamo meglio cosa sta succedendo e come è possibile muoversi per far fronte a questa nuova minaccia finanziaria.

Le cause della probabile recessione del 2023

Peter Vincent – responsabile delle soluzioni di investimento per i clienti per Europa, Medio Oriente e Africa presso Franklin Templeton Investments – in una recente intervista ha dichiarato che c’è una probabilità del 70% di recessione globale nei prossimi 12 mesi.
A causa dell’attuale contesto macroeconomico, le banche centrali sono costrette ad aumentare i tassi d’interesse per frenare un’inflazione che rimane ancora troppo alta. Aumenti dei tassi che, ovviamente, influiscono negativamente sull’economia di un Paese.

Come se non bastasse, tra i fattori che pesano sulla probabilità di recessione, c’è sicuramente la questione della Cina, che, soprattutto a causa della pessima gestione della crisi pandemica del coronavirus, sta vivendo una fase di rallentamento della propria economia. Ancora oggi, intere città cinesi sono alle prese con restrizioni, quarantene e blocchi di ogni genere. La politica Covid zero promossa dal governo di Pechino si sta dimostrando un vero e proprio fallimento, e questo sta avendo delle enormi ripercussioni non solo sull’economia cinese, ma anche globale.
Come se non bastasse, l’attuale conflitto in Ucraina ha portato ad un aumento notevole del prezzo del gas e, in generale, dell’energia. L’Europa, ad oggi fortemente dipendente dal gas russo, necessita di trovare nuovi fornitori, ma non sarà un passaggio veloce e immediato e a farne le spese sono ovviamente le famiglie e le imprese, soprattutto europee, che devono fare i conti con bollette sempre più salate.
L’unica buona notizia, ha dichiarato Peter Vincent, è che “sembrerebbe che ci siano i segni di un picco dell’inflazione. I tassi d’interesse così elevati stanno funzionando”. Ovviamente, però, è ancora troppo presto per pensare a un rallentamento di queste misure.

Come non farsi trovare impreparato e approfittare delle crisi economiche

Perché una recessione non deve essere vissuta come una tragedia?

Siamo dell’idea (i dati ci danno ragione) che una recessione può essere una grande opportunità d’investimento. Dopo tanti anni di rialzi dei mercati azionari, finalmente è possibile trovare dei titoli a dei prezzi davvero convenienti.
Dan Brocklebank, capo del comitato esecutivo del Regno Unito presso Orbis Investments, ha di recente affermato che in questo periodo stanno emergendo diverse opportunità d’investimento, e non solo negli Stati Uniti, anzi!

“Sebbene molti fondi sembrino sovrappesare le azioni statunitensi, ha spiegato Brocklebank, ci sono ottime occasioni anche al di fuori degli Stati Uniti, in particolare per quel che riguarda titoli value”.

Del resto, ogni recessione o mercato ribassista ha un inizio e una fine. In passato ci siamo già occupati di questo argomento, parlando delle oscillazioni di mercato e del motivo per il quale non bisogna temerle, soprattutto se possiede un portafoglio abbastanza diversificato.
Alcuni di essi, in particolare, sono costruiti per far bene in qualsiasi “stagione” economica. Si pensi ad esempio al portafoglio di investimento in ETF “All Weather” di Ray Dalio, di cui abbiamo più volte parlato. All Weather è composto da alcuni ETF che replicano l’andamento di diverse asset class, ognuna delle quali farà bene in una determinata fase economica e non in altre.
In definitiva, anche se la probabilità di una recessione nel 2023 è molto alta, un buon investitore non dovrebbe mai farsi trovare impreparato. Al contrario, deve concentrarsi sulle opportunità di investimento che si presentano in un un simile contesto.

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