Obbligazioni ENI: fissato il tasso ufficiale e il premio

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Le nuove obbligazioni ENI Sustainability-linked a 5 anni sono andate letteralmente a ruba. L’offerta è stata chiusa con ben 14 giorni di anticipo, ossia il 20 gennaio anziché il 3 febbraio (come inizialmente previsto). Già dal primo giorno, si legge in un comunicato stampa della stessa ENI, l’offerta era stata interamente soddisfatta con oltre 2 miliardi di euro di adesioni, mentre la domanda complessiva è stata di poco superiore ai 10 miliardi. Adesso, l’azienda dovrà provvedere alla ripartizione delle obbligazioni ai sottoscrittori entro la soglia massima prevista dei 2 miliardi di euro.

Con lo stesso comunicato, la società ha anche fissato il tasso d’interesse effettivo e il premio alla scadenza in caso di mancato raggiungimento di alcuni obbiettivi di sostenibilità. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Obbligazioni ENI, durata e tasso

Le nuove obbligazioni ENI “Sustainability-linked 2023/2028”, destinate al pubblico (retail) italiano, hanno una durata di 5 anni, con scadenza 10 febbraio 2028. A partire dal 10 febbraio 2023 saranno quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT) con il codice ISIN: IT0005521171.

Il valore nominale di una obbligazione è pari a 1.000 euro e saranno emesse alla pari, ossia allo stesso prezzo del valore nominale. In fase di sottoscrizione, il tasso minimo previsto era stato fissato al 4,30%, con la possibilità di ottenere un premio legato ad alcuni obbiettivi di sostenibilità:

  • riduzione delle emissioni nette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) associate alle operazioni del business Upstream;
  • incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fino a raggiungere un valore pari o superiore a 5 GW al 31 dicembre 2025.

In caso di mancato raggiungimento anche di uno soltanto di questi due obbiettivi, il tasso di interesse relativo all’ultima cedola sarà incrementato dello 0,50%.

Obbligazioni ENI, ecco il tasso d’interesse ufficiale con premio

Le nuove obbligazioni ENI “Sustainability-linked 2023/2028” saranno emesse il 10 febbraio 2023 per un ammontare di 2 miliardi di euro allo stesso prezzo del loro valore nominale.
Dopo la chiusura anticipata del collocamento, la stessa ENI, con una nota, ha fissato il tasso d’interesse effettivo.

Le Obbligazioni pagheranno una cedola annua lorda del 4,30%, come inizialmente previsto. In caso di mancato raggiungimento degli obbiettivi di sostenibilità prefissati, ossia se si dovesse verificare “l’evento di Step Up”, il tasso di queste obbligazioni ENI sale al 4,39% annuo lordo.

In ogni caso stiamo parlando di un rendimento di tutto rispetto, almeno considerando la solidità dell’emittente. Tuttavia, (dobbiamo anche dirlo) al netto della tassazione, tale rendimento probabilmente riuscirà a malapena a coprire l’inflazione attesa durante il corso di questi 5 anni.

A tal proposito, abbiamo già discusso di alcune problematiche legate alle nuove obbligazioni ENI. Per completata di informazione, vi rimandiamo alla lettura del relativo articolo.

Ripartizione dei bond ai sottoscrittori

Come già detto in apertura, la fase di collocamento delle nuove obbligazioni ENI “Sustainability-linked 2023/2028” al tasso del 4,30% è iniziata il 16 gennaio 2023 e si è conclusa il 20 gennaio, con ben 14 giorni di anticipo rispetto alla scadenza inizialmente prevista. Il motivo è che già nel primo giorno di collocamento era stata raggiunta l’offerta massima di 2 miliardi di euro. Alla fine, la domanda complessiva è stata di ben 10,2 miliardi euro.

Nel comunicato pubblicato dalla stessa società è stato reso noto che le obbligazioni sono state integralmente collocate il 20 gennaio 2023 a 309.672 soggetti (il totale dei sottoscrittori), ma ripartite in modo da rispettare la soglia massima dei 2 miliardi di euro.
Visto che i richiedenti sono stati meno di un milione, si legge nella nota, i bond sono stati assegnati nel seguente modo:

  • a tutti i richiedenti è stato assegnato il lotto minimo pari a 2.000 euro;
  • le restanti obbligazioni sono state assegnate in proporzione al valore delle richieste pervenute;
  • l’ulteriore residuo è stato ripartito mediante sorteggio.

Insomma, davvero un’ottima notizia, anche per ENI. Questo collocamento è stata la riprova di come i piccoli risparmiatori italiani nutrano una certa fiducia nei confronti di questa società. Una sorta di premio al merito, che ENI ha saputo costruirsi nel corso della sua lunga storia.

Alto tasso di rendimento, non solo obbligazioni ENI

In questo periodo, ENI non è l’unica grande società italiana che sta collocando obbligazioni con dei tassi così interessanti. Soltanto qualche giorno fa, vi avevamo parlato delle nuove obbligazioni Telecom, con rendimento vicino al 7%. Oltre a questo, per chiunque fosse interessato a investire in obbligazioni, potrebbe anche pensare alla possibilità di acquistare ETF obbligazionari, in modo da ridurre drasticamente il rischio specifico dell’emittente.

E voi cosa ne pensate di queste nuove emissioni? avete investito in obbligazioni ENI o altro? Fatecelo sapere con un commento.

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