Bitcoin in salita nel 2023: presto potrebbe schizzare alle stelle (come è già successo in passato)

Al momento stai visualizzando Bitcoin in salita nel 2023: presto potrebbe schizzare alle stelle (come è già successo in passato)
  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:News
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

Dopo il calvario durato per tutto il 2022, in questo inizio di gennaio, il Bitcoin sembrerebbe essere tornato in fase rialzista, con un aumento di oltre il 26% negli ultimi giorni. Ad oggi, il suo prezzo si aggira attorno ai 21.200 dollari. Anche se siamo ancora troppo lontani dai suoi massimi storici (a quota 69 mila dollari), per molti analisti il trend potrebbe proseguire anche nelle prossime settimane.
I motivi di questa ripresa sono molteplici e di carattere macroeconomico. Eppure, noi di MyETF.it siamo dell’idea che, ad oggi, non è ancora possibile parlare di un vero è proprio cambio di marcia nell’andamento del prezzo del Bitcoin. Il trend di fondo rimane ribassista, e siamo ancora in attesa di un vero e proprio segnale di inversione.
Ad ogni modo, c’è anche un’altra importantissima questione di cui bisogna parlare: nel 2024, ci sarà un avvenimento che potrebbe far schizzare il prezzo del Bitcoin alle stelle, come è già successo in passato. Cerchiamo di analizzare cosa sta succedendo e quali sono le prospettive future della moneta digitale.

Variabili macroeconomiche favorevoli al Bitcoin

Come già detto in diverse occasioni, seppur il Bitcoin sembrerebbe avere dei tratti comuni con l’oro (almeno in termini di scarsità dell’asset), il suo comportamento è molto simile a quello di strumenti più speculativi, come le azioni. Non è un caso che i rialzi degli ultimi giorni si sono verificati anche per i principali indici azionari. I due asset, in sostanza godono di una certa correlazione, almeno per quanto riguarda l’andamento del loro prezzo.
Fatta questa premessa, ci chiediamo: a cosa è dovuto il recente rialzo di Bitcoin?
Molto probabilmente, la fiducia nei mercati finanziari (criptovalute comprese) è legata alle recenti rilevazioni delle principali banche centrali in merito al rallentamento dell’inflazione. Ciò ha reso ottimisti gran parte degli analisti sul fatto che la Federal Reserve potrebbe presto ammorbidire la sua politica di rialzo dei tassi, anche al fine di scongiurare una recessione che ad oggi è ritenuta molto probabile.
La scorsa settimana, i nuovi dati dell’inflazione negli Stati Uniti hanno mostrato un certo rallentamento. In particolare, l’indice dei prezzi al consumo si è abbassato dello 0,1% su base mensile. Nulla di così impressionante, sia chiaro, ma è pur sempre una boccata di ottimismo per il futuro.
Oltre a questo, il dollaro americano è sceso di circa il 9% rispetto alle altre principali valute, e la maggior parte dei bitcoin viene scambiata contro l’USD. Per questo motivo, un dollaro debole va sicuramente a vantaggio del prezzo del bitcoin.

Bitcoin, nel breve siamo ancora cauti

Bitcoin arriva da un anno certamente deludente, su questo non ci piove. Dal suo massimo di 69 mila dollari, raggiunto nel novembre del 2021, il prezzo è inesorabilmente sceso per oltre un anno, fino a toccare quota 15.500 dollari a novembre 2022.
Come si vede dal grafico sottostante (time frame settimanale), negli ultimi mesi si è assistito ad una classica fase di accumulazione, con candele sempre più piccole e volumi in discesa. Segno che gli investitori preferivano rimanere alla porta in attesa di sviluppi futuri. Un trend negativo che, tuttavia, potrebbe essersi concluso con la rottura al rialzo della resistenza dinamica con un’ottima candela rialzista.

Bitcoin settimanale
Prorealtime – Timeframe settimanale

Dalla scorsa settimana l’interesse per il Bitcoin è finalmente tornato, con la presenza di diverse long white candle e volumi in crescita. Stiamo parlando sicuramente di ottimi segnali rialzisti, che ci fanno ben sperare sui prossimi rialzi della valuta digitale. Tuttavia, la corsa sembrerebbe essersi arrestata (o quantomeno rallentata) su un punto davvero cruciale, ossia proprio sotto il precedente massimo (in area 21.500 dollari), che rappresenta anche una resistenza di breve periodo. La candela di martedì è molto più piccola rispetto alle precedenti (segno di incertezza), e questo è avvenuto in una fase di iper-comprato, come dimostra l’indicatore “relative strength index (RSI)” a 14 periodi che si trova oltre quota 80. Un piccolo stallo prima della prosecuzione del trend (non per forza al rialzo).

Bitcoin giornaliero
Prorealtime – Timeframe giornaliero

Cosa significa tutto questo? Che non è ancora detta l’ultima parola. Diciamo che il superamento della resistenza a quota 21.500 dollari potrebbe rappresentare la svolta definitiva per il futuro andamento del Bitcoin.
Nel lungo periodo, ad ogni modo, un’analisi del genere potrebbe essere tranquillamente trascurata, in quanto entreranno sicuramente in gioco altre variabili, non solo di carattere tecnico. A breve, ad esempio, ci sarà un importantissimo avvenimento, che potrebbe far schizzare il prezzo del Bitcoin alle stelle, almeno secondo i dati del passato. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Halving previsto per il 2024, ma attendere potrebbe essere svantaggioso

Come già detto in apertura, il prossimo anno ci sarà un evento molto importante per il Bitcoin, che potrebbe far schizzare il suo prezzo alle stelle. Nel 2024 è infatti previsto il suo prossimo halving. Ma di cosa si tratta?
L’Halving è un evento programmato nel protocollo Bitcoin che si verifica ogni 210.000 blocchi, ossia ogni 4 anni circa. Senza entrare troppo nei dettagli, con questo evento la quantità di Bitcoin minati (creati) viene ridotta di circa la metà. In altre parole, viene dimezzata la capacità di produrre nuovi bitcoin. L’effetto di questo evento è quello di aumentare la scarsità della moneta digitale, poiché ci saranno meno nuovi Bitcoin creati.
In passato, a seguito di questo evento, si è assistito a un’impennata del valore del bitcoin. Con l’ultimo halving, avvenuto nel 2020, il suo prezzo ha raggiunto quota 69 mila dollari (massimo storico).
Cosa fare in questa circostanza? Bisogna attendere il 2024 per investire in bitcoin?
Riteniamo che un’impennata di prezzo legata a questo evento potrebbe arrivare anche con netto anticipo, e questo perché, visto l’andamento passato, molti investitori di bitcon potrebbero voler giocare d’anticipo. Del resto, solitamente, l’andamento di qualsiasi asset finanziario è legato alle sue prospettive future.
In un simile scenario, aspettare il 2024 per investire in bitcoin potrebbe risultare poco conveniente. Per quella data, lo stesso potrebbe già aver raggiunto livelli di prezzo molto più alti rispetto a quelli attuali.
Ovviante, ci teniamo a precisare ancora una volta che le informazioni presentate in questo articolo non sono da intendere in nessun modo come sollecito all’investimento e non rappresentando attività di consulenza finanziaria. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore.

Lascia un commento