In questi giorni si è tenuto un importante vertice dei BRICS, il raggruppamento delle economie mondiali di Russia, Cina, Sudafrica, Brasile e India, anche se in queste ore si starebbe pensando ad un allagamento ad altre nazioni.
L’alleanza BRICS sembrerebbe avere un obiettivo principale, quello di combattere lo status di riserva globale del dollaro USA, regolando il commercio nelle valute locali o in una futura (seppur remota) moneta comune.
Inevitabilmente, ciò mette sotto pressione la moneta statunitense, in quanto i mezzi per finanziare il suo deficit si restringono.
Warren Buffett, in una non recentissima intervista, aveva già parlato di questo possibile scenario, fornendo una sua previsione sul futuro del dollaro. In particolare, per quanto tempo ancora gli Stati Uniti potranno mantenere lo status di moneta di riserva globale. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Cosa si intende per moneta di riserva e perché è così importante
La moneta di riserva è una valuta che è tenuta in grandi quantità da molti governi e altre istituzioni finanziarie come parte delle loro riserve di valuta estera. Essa serve a facilitare le transazioni internazionali, a stabilizzare i tassi di cambio e a fornire liquidità in caso di crisi. La moneta di riserva ha anche un valore di riferimento internazionale per i prodotti scambiati sul mercato globale, come il petrolio, l’oro e altre materie prime.
Il dollaro USA è la principale moneta di riserva del mondo da oltre 50 anni. Questo significa che la maggior parte delle riserve di valuta estera dei paesi sono composte da dollari USA e che la maggior parte delle transazioni internazionali sono effettuate in dollari USA.
Tra i vantaggi di questo status ci sono:
- la possibilità di finanziare il deficit pubblico e commerciale a tassi d’interesse più bassi, grazie alla domanda globale di titoli del Tesoro USA;
- la possibilità di comprare beni e servizi dall’estero a prezzi più convenienti, grazie al potere d’acquisto del dollaro;
- esercitare influenza politica ed economica sugli altri paesi, grazie al controllo della moneta chiave del sistema finanziario internazionale.
Il ruolo del dollaro USA come moneta di riserva è stato consolidato nel tempo, ma esso non è immutabile.
Per quanto tempo gli Stati Uniti rimarranno la valuta? La previsione di Warren Buffett
Il dollaro statunitense è sicuramente la moneta di riserva globale, e le altre valute non hanno (almeno per il momento) alcuna possibilità di detronizzarlo.
Nel 2015, Warren Buffett, in una sua intervista rilasciata a Business Insider, affermava che il dollaro avrebbe mantenuto lo status di moneta di riserva e “regnato sui mercati internazionali per almeno altri 50 anni”, cioè fino al 2065 o più, aggiungendo di “non vedere alcuna opzione per un’altra valuta come valuta di riserva”.
Quando gli è stato chiesto quanto fosse sicuro della sua previsione, Buffet ha affermato: “Niente di certo. Ma ci scommetterei un sacco di soldi”.
Per il famoso investitore lo yuan cinese, la rupia indiana, il rublo russo o qualsiasi altra valuta non si avvicineranno mai a sfidare il dollaro. “Penso che Cina e Stati Uniti saranno le due superpotenze economiche. Ma penso che sia estremamente improbabile che una qualsiasi valuta sostituisca il dollaro USA come valuta di riserva mondiale per molti decenni ancora, se non mai”.
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