Secondo quanto è possibile leggere nel più recente esposto alla SEC, Bridgewater Associates di Ray Dalio, uno dei più grandi hedge fund del mondo, ha aumentato notevolmente le sue partecipazioni in due ETF sulla Cina.
Ray Dalio, dunque, continua a credere nell’economa cinese, la quale, come da lui stesso spiegato, potrebbe presto diventare la prima economia mondiale e valuta di riserva, scalzando così l’egemonia degli Stati Uniti d’America.
Oltre alle operazioni sulla Cina, nel modello F13 della Bridgewater Associates è possibile notare altri importanti movimenti su alcuni ETF: Oro e S&P 500. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Ray Dalio incrementa le posizioni su questi due ETF sulla Cina
Grazie al più recente modello 13-f reso noto dalla SEC (l’autorità di vigilanza della Borsa americana) è possibile risalire alle ultime mosse finanziarie di Bridgewater Associates.
Il modulo 13-F, in sostanza, è un documento obbligatorio che contiene tutte le informazioni necessarie per capire in cosa un gestore ha investito nell‘ultimo periodo. In particolare, quali azioni o altri strumenti finanziari siano stati acquistati o venduti trimestre dopo trimestre.
La notizia più importante che possiamo ricavare dall’ultimo modello 13-f della Bridgewater Associates riguarda proprio l’incremento delle posizioni su due ETF sulla Cina.
Per essere precisi, nel secondo trimestre del 2023, la società ha acquistato oltre 2 milioni di quote del “iShares Trust – China Large-Cap ETF (FXI)” e circa 650.000 del “iShares MSCI China ETF (MCHI)”, aumentando il valore delle sue partecipazioni in questi ETF rispettivamente di 56 milioni di dollari e 32 milioni di dollari.
Il motivo di queste operazioni è presto detto: l’economia della Cina è in rapida ascesa e, presto o tardi, potrebbe anche scalzare gli Stati Uniti come prima potenza e come valuta di riserva globale.
In una recente intervista, lo stesso Ray Dalio, famoso per il suo portafoglio d’investimento “All Weather”, ha affermato che, considerando gli attuali numeri “La Cina sta già vincendo la guerra commerciale con gli Stati Uniti”.
Le altre mosse di Bridgewater Associates
Oltre alle operazioni sui due ETF sulla china, nell’ultimo trimestre, Bridgewater Associates ha venduto circa 200.000 quote dell’ETF SPDR S&P 500 ETF Trust (SPY), di cui è proprietaria dal 2006, in favore di altrettante quote del più economico iShares Core S&P 500 ETF (IVV). In entrambi i casi, si tratta di due dei migliori ETF sull’S&P 500 oggi presenti sul mercato.
Oltre a questo, nello stesso periodo, Bridgewater ha venduto tutte le 887.000 azioni dell’azienda nell’SPDR Gold Trust (GLD) e 1,8 milioni delle sue 1,9 milioni di azioni dell’iShares Gold Trust (IAU), anch’essi tra i migliori ETF sull’oro. Ciò ha portato il valore delle sue partecipazioni in ETF sull’oro a soli 3,5 milioni di dollari nel secondo trimestre, in calo rispetto ai 231 milioni di dollari del primo trimestre.
Al netto di queste ultime operazioni, l’iShares Core S&P 500 (IVV) e l’iShares Core MSCI Emerging Markets ETF (IEMG) rappresentano oggi le principali partecipazioni di Bridgewater, con un peso di circa il 5,5% ciascuno dell’intero fondo.
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