Nuovo Buono Fruttifero Postale: rendimento non al top ma il vantaggio è quest’altro…

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Poste Italiane lancia un nuovo Buono Fruttifero Postale a breve scadenza.

L’inflazione purtroppo è ancora troppo alta, tanto che le principali banche centrali (soprattutto FED e BCE) potrebbero aumentare i tassi d’interesse ad un ritmo ancora maggiore. Le cause ormai le conosciamo: guerra in Ucraina, con il conseguente aumento dei prezzi dell’energia, ma anche una precedente politica monetaria forse fin troppo espansiva, anche per far fronte ai riflessi economici negativi dovuti all’emergenza sanitaria del Coronavirus.

Proprio a causa di questa situazione, i rendimenti degli strumenti finanziari a cedola (titoli di stato e bond societari) stanno aumentando notevolmente. In questi giorni, si parla tanto dei nuovi BTP Italia Indicizzati all’inflazione, prodotti sicuramente molto interessanti che stanno andando letteralmente a ruba. Del resto, soltanto un anno fa, i titoli di stato offrivano un rendimento talmente basso da non essere più contemplati nella gran parte dei portafogli di investimento.

Oltre a questo, anche i Buoni Fruttiferi di Poste Italiane (tanto cari a noi italiani) iniziano ad offrire rendimenti sicuramente più interessanti rispetto al passato. Ci siamo già occupati dei migliori buoni fruttiferi postali (attualmente disponibili), con tassi d’interesse che, in un caso, possono arrivare anche  fino al 4,50%. Ovviamente, bisogna sempre fare i conti con l’inflazione.
Di recente, Poste Italiane ha anche lanciato un nuovo buono della durata di 3 anni, che consente di investire nel breve periodo garantendo dei rendimenti certi. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Buono Fruttifero Postale 3 anni Plus, quanto si guadagna?

Il nuovo Buono Fruttifero Postale 3 anni Plus consente di investire nel breve periodo con rendimenti certi. La durata massima di questo strumento è, appunto, di 3 anni, ma è possibile richiedere il rimborso in qualsiasi momento. Attenzione però, in caso di rimborso prima della scadenza, non saranno corrisposti gli interessi.

I Buoni fruttiferi postali non sono soggetti a commissioni di sottoscrizione o di rimborso e hanno una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi.
Il tasso d’interesse di questo strumento è pari al 1,50% annuo, non troppo entusiasmante, è ovvio, soprattutto se si considera che il nuovo BTP Italia indicizzato all’inflazione della durata di 5 anni, probabilmente, avrà un tasso di rendimento superiore al 4%, con un tasso minimo garantito del 2% più l’inflazione e, eventualmente, un premio alla scadenza.


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Adesso ipotizziamo di dover investire 50 mila euro nel Buono Fruttifero Postale 3 anni Plus, quanto guadagneremo dopo tre anni? Secondo il simulatore presente sul sito di Poste Italiane, il valore di rimborso netto a scadenza​ è pari a 51.998,43. Conviene?

Conviene investire i propri risparmi in questo strumento? Facciamo qualche considerazione

Perché scegliere il Buono fruttifero postale anziché il nuovo BTP Italia o un qualsiasi titolo di stato a cedola fissa di pari durata (3 anni) che attualmente rende intorno al 3,90% lordo?

Diciamo fin da subito che il Buono Fruttifero Postale 3 anni Plus ha un rendimento che, almeno di questi tempi, è davvero troppo basso. In termini reali, verosimilmente, stiamo parlando di un tasso d’interesse negativo, in quanto non dovrebbe riuscire a coprire il tasso d’inflazione stimato per i prossimi 3 anni. Bisogna poi considerare che sia i buoni fruttiferi postali che i BTP sono garantiti dallo Stato e sono sottoposti a una tassazione sugli interessi agevolata, pari al 12,50%. Da questo punto di vista, dunque, non c’è storia: il BTP batte sicuramente il Nuovo Buono Fruttifero Postale 3 anni Plus.

Quest’ultimo, ad ogni modo, potrebbe aver senso soltanto per quei soggetti che hanno una logica all’investimento iper-prudenziale.

A differenza dei BTP, infatti, i buoni fruttiferi postali possono essere rimborsati per intero in qualsiasi momento. Le obbligazioni, invece, sono soggette alle fluttuazioni del mercato, ovviamente in caso di vendita anticipata. In altre parole, il rischio è quello di dover disinvestire in perdita prima della scadenza.

In definitiva, possiamo concludere dicendo che il punto forte del Buono Fruttifero Postale 3 anni Plus non è certamente nel suo rendimento. Tuttavia, stiamo parlando di un prodotto finanziario tra i più sicuri che esistano.
Insomma, come spesso da noi ribadito, non esiste uno strumento migliore di altri. Ognuno di essi ha delle peculiarità che possono essere più o meno apprezzate dagli investitori in base ai loro obbiettivi.

Come sempre, vi ricordiamo che le informazioni contenute in questo articolo non sono da intendere come sollecito all’investimento e non rappresentando attività di consulenza finanziaria. Ogni decisione in tal senso è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore.

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