Migliori ETF sulle materie prime 2023, ecco come utilizzarli nel modo corretto

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Le materie prime, in generale, sono degli asset tra i più snobbati dagli investitori (soprattutto dai non professionisti). Eppure, in determinate fasi economiche, possono diventare davvero fondamentali e salvare (in parte) il nostro portafoglio da improvvise perdite. Come ripetuto in alcuni dei nostri articoli, esistono diverse “stagioni” (fasi economiche) che si susseguono a vicenda. Fasi che, purtroppo, difficilmente possono essere previste in anticipo. Tuttavia, c’è una buona notizia: esiste almeno un asset che farà bene in una determinata stagione. È molto importante, dunque, diversificare adeguatamente il nostro portafoglio di investimenti, inserendo al suo interno, oltre che alle consuete azioni e obbligazioni, anche una certa percentuale di ETF sulle Materie Prime (non solo oro).

Il portafoglio “All Weather” di Ray Dalio (per citarne uno) è composto per il 7,5% da oro e 7,5% da altre materie prime.
Per questo motivo, oggi abbiamo deciso di presentarvi la nostra personale classifica dei migliori ETF sulle materie prime del 2023. Vediamo meglio di cosa si tratta e quali sono le loro caratteristiche.

Investire nei migliori ETF sulle materie prime per contrastare l’inflazione

Come già detto in apertura, ogni asset class farà bene in una determinata stagione economica e non in altre, anche gli ETF sulle Materie prime, ovviamente.
Ray Dalio, nel libro “Soldi. Domina il gioco” di Tony Robbins, individua 4 di queste stagioni, che dipendono da 4 variabili macroeconomiche:

  • Inflazione;
  • Deflazione;
  • Crescita economica;
  • Rallentamento della crescita economica;

Generalmente, i prezzi degli asset dipendono dalle attese che gli investitori hanno sul futuro di queste variabili. Facciamo un esempio: se gli investitori si attendono una ripresa dell’economia, con una progressiva diminuzione dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali e la conseguente attenuazione dell’inflazione, con tutta probabilità, a beneficiarne saranno i più importanti e diversificati indici azionari. E le materie prime?
In generale, gli ETF sulle materie prime si comportano molto bene in periodi di alta inflazione come quello che stiamo vivendo in questi ultimi mesi.
Come si vede dal grafico sottostante, nel 2022 (cerchio rosso) la performance dell’ETF sulle materie prime “Invesco Bloomberg Commodity” ha sovraperformato uno dei migliori ETF S&P 500, e non di poco.

Materie prime - S&P 500
Materie prime – S&P 500

In basso è possibile vedere l’andamento dei due ETF negli ultimi 3 anni. Nel 2022, proprio a causa dell’impennata dell’inflazione, si è assistito a un sorpasso che non si vedeva da moltissimi anni.

Entrambi i grafici sono stati presi dal sito Justetf.it

ETF sulle materie prime, c’è anche una correlazione (negativa) col dollaro statunitense

Prima di andare avanti con la trattazione dei nostri migliori ETF sulle materie prime, dobbiamo soffermarci ancora un istante su un’altra importantissima vicenda. Oltre che a una correlazione positiva con l’inflazione, ne esiste un’altra (questa volta negativa) con il dollaro statunitense. Questo significa che i prezzi delle materie prime, generalmente, diminuiscono all’aumentare del valore del dollaro nei confronti delle altre principali valute. Al contrario, quando il dollaro si indebolisce, i prezzi delle materie prime aumentano.
Il motivo, se vogliamo, è anche abbastanza intuitivo: le materie prime, generalmente, sono scambiate proprio in dollari. Se il suo valore scende, dunque, serviranno più dollari per acquistare gli stessi prodotti.
Fatte queste doverose considerazioni, andiamo a scoprire quali sono i migliori ETF sulle materie prime acquistabili sulla borsa italiana.

I migliori ETF sulle materie prime del 2023

Di seguito abbiamo selezionato quelli che, a nostro avviso, sono i migliori ETF sulle materie prime acquistabili su Borsa Italiana. Attenzione, non si tratta degli ETF migliori in assoluto, ma abbiamo preferito scegliere degli strumenti armonizzati (quindi UCITS), negoziati anche sulla borsa di Milano e poi, ovviamente, maggiormente efficienti, sia in termini di performance che di minori costi.
La replica di tutti questi indici è “sintetica”. Per ovvie ragioni, non possono esistere ETF sulle materie prime a replica fisica.
Gli ETF da noi selezionati sono i seguenti:

  • Invesco Bloomberg Commodity UCITS ETF Acc
  • iShares Diversified Commodity Swap UCITS ETF
  • Lyxor Commodities Refinitiv/CoreCommodity CRB TR UCITS ETF – Acc
    Scopriamoli più nel dettaglio.

Invesco Bloomberg Commodity UCITS ETF Acc

Questo ETF mira a replicare le performance dell’indice Bloomberg Commodity, che offre un’ampia esposizione alle materie prime.
In particolare, si tratta di un indice costituito da ben 24 materie prime appartenenti alle seguenti categorie: energia, metalli preziosi, metalli industriali, allevamento ed agricoltura. L’indice è ribilanciato con cadenza trimestrale.

Caratteristiche dell’ETF:

  • ISIN IE00BD6FTQ80, Ticker CMOD, KIID;
  • Tipo di replica: Sintetica (Unfunded swap);
  • Valuta dell’ETF: USD, senza copertura valutaria;
  • Indicatore sintetico di spesa (TER): 0,19% annuo;
  • Politica di distribuzione: accumulazione.

L’Invesco Bloomberg Commodity è forse il più conosciuto e importante ETF sulle materie prime, sicuramente il più grande e liquido.

iShares Diversified Commodity Swap UCITS ETF

Questo ETF è praticamente identico al precedente (ovviamente, ad eccezione dell’emittente): stesso indice di riferimento (Bloomberg Commodity), TER identico (pari allo 0,19% annuo), come anche il tipo di replica e la valuta di denominazione. Unica piccola differenza (ed è solo per questo motivo che l’abbiamo messo al secondo posto nella nostra classifica) è che attualmente ha una capitalizzazione leggermente inferiore.

Caratteristiche dell’ETF:

  • ISIN IE00BDFL4P12, Ticker SXRS, KIID;
  • Tipo di replica: Sintetica (Unfunded swap);
  • Valuta dell’ETF: USD, senza copertura valutaria;
  • Indicatore sintetico di spesa (TER): 0,19% annuo;
  • Politica di distribuzione: accumulazione.

Lyxor Commodities Refinitiv/CoreCommodity CRB TR UCITS ETF – Acc

Questo ETF segue l’andamento dell’indice “Refinitiv/CoreCommodity CRB”. Si tratta, sostanzialmente, di un fondo che replica ben 19 materie prime in base alla loro liquidità. Esse sono suddivise in 4 gruppi di egual peso.

Caratteristiche dell’ETF:

ISIN LU1829218749, Ticker CRB, KIID;

  • Tipo di replica: Sintetica (Unfunded swap);
  • Valuta dell’ETF: EUR, senza copertura valutaria;
  • Indicatore sintetico di spesa (TER): 0,35% annuo;
  • Politica di distribuzione: accumulazione.

Migliori ETF sulle materie prime: le nostre scelte

Dei tre ETF, il “Lyxor Commodities Refinitiv/CoreCommodity CRB TR” è sicuramente il più caro e attualmente meno capitalizzato, quindi meno liquido. Tuttavia, è stato quello che ha performato maggiormente negli ultimi anni.

Per un investimento di lungo periodo, forse sarebbe meglio preferire i primi due ETF. Ad ogni modo, tutti e tre gli strumenti sopra presentati sono sicuramente validi.

Come sempre, concludiamo ricordandovi che le informazioni qui presentate non sono da intendere in nessun modo come sollecito all’investimento e non rappresentando attività di consulenza finanziaria. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore.

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