I buoni fruttiferi postali non passano mai di moda e sono ormai radicati nella cultura finanziaria della maggior parte degli italiani. Ritenuti da molti come strumenti di risparmio di cui potersi fidare. Del resto, è anche vero che i buoni fruttiferi postali hanno un bassissimo grado di rischiosità. Essi, infatti, sono collocati da Poste Italiane ma emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. In altre parole, è lo stato che si fa garante dell’investimento. Oltre a questo, essendo strumenti non quotati, i buoni fruttiferi postali non sono sottoposti a oscillazioni di mercato e possono essere rimborsati per intero in qualsiasi momento.
Per quanto riguarda gli altri vantaggi, ricordiamo che i buoni postali:
- Sono soggetti a una tassazione agevolata pari al 12,5% sui rendimenti ottenuti (e non del 26% come per la maggior parte delle rendite finanziarie);
- Non ci sono spese di commissione;
- Per capitali inferiori ai 5.000 euro non bisogna pagare l’imposta di bollo.
Tutto bello, se non fosse per lo scarso rendimento di questi strumenti. A parità di condizioni, infatti, i buoni fruttiferi postali rendono meno dei titoli di stato.
Ad ogni modo, in quest’ultimo periodo, a causa delle condizioni macroeconomiche e geopolitiche che noi tutti conosciamo, alcuni di questi buoni riescono ad offrire un tasso d’interesse un po’ più appetibile. Abbiamo così deciso di selezionare per voi quelli che riteniamo siano i migliori buoni fruttiferi postali del 2023. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Articolo aggiornato al 6 giugno 2023: a seguito delle mutate condizioni di mercato, Cassa depositi è prestiti ha apportato alcune modifiche all’offerta dei buoni fruttiferi postali. Alcuni di essi oggi non esistono più, per altri è stato invece deciso l’aumento dei tassi d’interesse.
Indice
I migliori buoni postali del 2023
In questo periodo di incertezza economica, caratterizzato soprattutto da un’impennata dell’inflazione che non si vedeva ormai da decenni, le banche centrali di tutto il mondo (BCE compresa) non possono far altro che aumentare i tassi d’interesse nel tentativo di frenare l’aumento dei prezzi. Molti strumenti finanziari, oggi, riescono a offrire cedole sicuramente più alte rispetto al passato.
I buoni fruttiferi postali, soprattutto con scadenze un po’ più lunghe, riescono a garantire dei rendimenti anche del 4,50%. C’è di meglio? Sicuramente si.
Noi di MyETF.it abbiamo già parlato in diverse occasioni di strumenti finanziari molti più efficaci, come i migliori ETF S&P 500 o portafogli di investimento come l’All weather di Ray d Dalio e il Golden Butterfly di Tyler.
Ad ogni modo, abbiamo anche deciso di dare un’occhiata ai buoni fruttiferi offerti da Poste Italiane. Di seguito andremo ad analizzare quelli che, a nostro avviso, sono i migliori da sottoscrivere nel 2023.
I buoni fruttiferi postali da noi selezionati sono i seguenti:
- Buono dedicato ai minori
- Buono Fruttifero Soluzione Eredità
- Buoni fruttiferi postali 3×4
Ovviamente, si tratta di strumenti che offrono i maggiori rendimenti ma a scadenze più lunghe. Non stiamo dunque parlando dei migliori buoni postali in assoluto, anche perché questo dipende molto dagli obiettivi del sottoscrittore. Ad esempio, alcuni soggetti potrebbero avere la necessità di disinvestire in un periodo più breve accettando un rendimento più basso. Di seguito verrà anche riportata la simulazione di un investimento di 10.000 euro per la durata massima del buono fruttifero postale. Simulazione fornita direttamente da Poste Italiane.
Buoni fruttiferi postali dedicati ai minori
Il buono dedicato ai minori può essere sottoscritto da un genitore, da un parente o da qualunque altra persona purché maggiorenne. Questo strumento può essere detenuto fino al compimento dei 18 anni. Il tasso d’interesse dipende dal periodo di possesso e varia da un minimo del 2,50% annuo lordo, fino a un massimo del 4,50% nel caso in cui si possieda il buono per almeno 16 anni.
Per intenderci, se un genitore sottoscrive un buono dedicato ai minori per il figlio di due anni, quest’ultimo potrà richiedere il rimborso dopo 16 anni (non appena maggiorenne) e gli interessi maturati saranno pari al 4,5%.
Sottoscrivendo oggi un buono dedicato ai minori per 10.000 euro e possedendolo fino alla scadenza massima di 18 anni, riceveremo la somma di 20.432,94 euro, al netto della ritenuta fiscale.
Buono Fruttifero Soluzione Eredità
Il Buono Fruttifero Soluzione Eredità è un titolo nominativo, emesso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) e garantito dallo Stato, che riconosce un rendimento fisso alla scadenza di quattro anni, corrisposto al momento del rimborso.
Questo strumento è dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane.
Il suo rendimento è pari al 3% annuo lordo, ma matura soltanto alla scadenza dei 4 anni. Questo significa che in caso di liquidazione anticipata sarà corrisposto soltanto il capitale investito senza interessi.
Quanto è possibile guadagnare? Abbiamo ipotizzato di investire 10 mila euro nel buono fruttifero soluzione eredità. Al termine dei 4 anni, ci ritroveremo con una somma di denaro pari a 11.098,20 euro, al netto della ritenuta fiscale agevolata del 12,5%.
Abbiamo dedicato un intero articolo al Buono Fruttifero Soluzione Eredità, a cui vi rimandiamo per maggiori informazioni.
Buoni fruttiferi postali 3×4
Il buono 3×4 consente di investire i nostri risparmi fino a 12 anni con un tasso di rendimento crescente in base al tempo di possesso. Lo stesso può essere rimborsato in qualsiasi momento e gli interessi maturano dopo 3, 6 e 9 anni.
Gli interessi maturati sono pari al:
- 1,25% alla fine del 3° anno
- 1,75% alla fine del 6° anno
- 2,25% alla fine del 9° anno
- 2,75% alla fine del 12° anno
Sottoscrivendo oggi 10.000 euro in un buono fruttifero postale 4×4 e possedendolo per il periodo massimo di 16 anni, riceveremo alla scadenza la somma di 13.366,86 euro, al netto della ritenuta fiscale.
Quelli appena descritti sono i migliori buoni fruttiferi postali del 2023, almeno in base ai rendimenti previsti. È possibile sottoscrivere uno di questi strumenti direttamente dal sito di Poste Italiane o presso un qualsiasi sportello. La secondo modalità è ovviamente consigliata per chiunque necessiti di ulteriori chiarimenti da parte di un consulente di Poste Italiane