Seppur una delle più importanti regole degli investimenti in azioni sia quella di una corretta diversificazione di portafoglio, c’è una vera e propria leggenda (anzi, “la” legenda) che da sempre ha concentrato il suo portafoglio in pochissimi titoli. Stiamo parlando, ovviamente, del buon vecchio Warren Buffett, l’Oracolo di Omaha, al quale, tra l’altro, si attribuisce la seguente famosa massima:
“la diversificazione è necessaria solo se non sai cosa stai facendo”.
Buffett, dunque, è un sostenitore della concentrazione, ovviamente di titoli di altissima qualità, e nel suo portafoglio, o meglio in quello della società da lui fondata e gestita, la Berkshire Hathaway, di titoli ce ne sono davvero pochi. Secondo un recente esposto alla SEC, dei 360 miliardi di dollari investiti da Berkshire Hathaway, ben 281 miliardi sono concentrati in 6 società, e quasi la metà in un titolo soltanto. Ecco di quali si tratta.
Il 78% del portafoglio di Warren Buffett è investito in queste sole 6 azioni
Secondo un recente documento pubblicato dalla SEC (Securities and Exchange Commission), l’autorità di vigilanza della Borsa americana, il 78% del portafoglio della Berkshire Hathaway è investito in soli 6 titoli azionari, che rappresentano ben 281 miliardi su un totale di 360 miliardi di dollari. Si tratta, in particolare, di:
- Apple: 164,3 miliardi di dollari (45,6% delle attività investite)
- Bank of America: 31,9 miliardi di dollari (8,9% delle attività investite)
- American Express: 25,2 miliardi di dollari (7% del patrimonio investito)
- Coca-Cola: 24,4 miliardi di dollari (6,8% del patrimonio investito)
- Chevron: 20,2 miliardi di dollari (5,6% delle attività investite)
- Occidental Petroleum: 14,6 miliardi di dollari (4,1% del patrimonio investito)
È interessante notare come l’investitore più famoso di tutti i tempi applichi una strategia molto diversa da quella seguita dalla maggior parte degli investitori. Warren Buffett non diversifica, e a ben vedere non ne ha proprio di bisogno. Grazie anche a questa concentrazione di portafoglio, l’Oracolo è riuscito a battere (e anzi a doppiare) l’S&P500 anno dopo anno, con una performance media del 19,8% contro 9,9% dell’indice americano.
Come replicare i portafogli dei grandi investitori
È possibile ricostruire e replicare l’evoluzione del portafoglio di Warren Buffett grazie all’ormai famoso modulo 13-F imposto dalla SEC, l’autorità di vigilanza della Borsa americana. Si tratta di un report trimestrale che tutti gli investitori istituzionali devono presentare. Il documento deve essere reso pubblico entro 45 giorni dalla fine del trimestre.
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Il modulo 13-F contiene tutte le informazioni necessarie per capire in cosa un gestore ha investito nell‘ultimo periodo. In particolare, quali azioni o altri strumenti finanziari siano stati acquistati o venduti trimestre dopo trimestre. Tramite tali informazioni è possibile poter ricostruire i portafogli dei più grandi investitori istituzionali, Warren Buffett compreso.
C’è da dire che avventurarsi in una simile strategia potrebbe rivelarsi alquanto pericoloso, soprattutto per i meno esperti. Ad ogni modo, già in passato lo stesso Buffett ha fornito un preziosissimo consiglio di investimento adatto a tutti, anche ai neofiti e di cui abbiamo già parlato nel nostro vecchio articolo: “Warren Buffett compra azioni ma consiglia questo ETF”, al quale vi rimandiamo per completazza di informazione.
