Perché sottoscrivere un Buono Fruttifero Soluzione Eredità?
I buoni fruttiferi postali non passano mai di moda e sono ormai radicati nella cultura finanziaria della maggior parte degli italiani, in quanto si ritiene siano degli strumenti di risparmio di cui potersi fidare. I buoni fruttiferi postali hanno un bassissimo grado di rischiosità, sono collocati da Poste Italiane ed emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. In altre parole, è lo stato che si fa garante dell’investimento. Oltre a questo, essendo degli strumenti non quotati, i buoni fruttiferi postali non sono sottoposti a oscillazioni di mercato e possono essere rimborsati per intero in qualsiasi momento.
C’è però il rovescio della medaglia, che riguarda i loro rendimenti, quasi sempre non al passo con quelli proposti da altri strumenti finanziari, anche poco rischiosi, come i Titoli di Stato.
Oggi ci occuperemo del cosiddetto Buono fruttifero postale “Soluzione Eredità”, con un rendimento pari al 3% annuo. Si tratta, lo diciamo fin da subito, di uno strumento che non può essere sottoscritto da chiunque. Lo stesso, infatti, è dedicato solamente ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Buono Fruttifero Postale Soluzione Eredità, cos’è e chi può ottenerlo
Il Buono Fruttifero Soluzione Eredità è un titolo nominativo, emesso da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) e garantito dallo Stato, che riconosce un rendimento fisso alla scadenza di quattro anni, corrisposto al momento del rimborso.
Come già detto in apertura, questo strumento è dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. È possibile sottoscriverlo solo in forma dematerializzata, cioè tramite registrazioni contabili, senza costi né commissioni, salvo gli oneri fiscali previsti dalla legge.
Il suo rendimento è attualmente tra i più generosi per questo tipo di strumento, pari al 3% annuo lordo in regime di capitalizzazione composta. Attenzione però, i rendimenti maturano soltanto alla scadenza. In altre parole, in caso di liquidazione anticipata, ad esempio dopo 2 anni dalla sottoscrizione, sarà corrisposto soltanto il capitale investito e non gli interessi.
Quanto è possibile guadagnare? Abbiamo ipotizzato di investire 10 mila euro nel buono fruttifero soluzione eredità. Al termine dei 4 anni, ci ritroveremo con una somma di denaro pari a 11.098,20 euro, al netto della ritenuta fiscale agevolata del 12,5%.
Dunque, se avete ereditato delle somme di denaro presso Poste Italiane e volete investirle in modo sicuro e conveniente, potete sicuramente valutare il Buono fruttifero postale Soluzione Eredità.
Tuttavia (dobbiamo anche dirlo), ad oggi esistono tante altre soluzioni a capitale garantito e con dei rendimenti superiori. Ad esempio, i tassi ufficiali del BTP Valore sono pari al 3,25% per il 1° e 2° anno e al 4,00% per il 3° e 4° anno di sottoscrizione, più un potenziale premio fedeltà dello 0,5% a scadenza.
Buono fruttifero postale Soluzione Eredità, vantaggi e svantaggi
Come già detto, il Buono fruttifero postale Soluzione Eredità riconosce un rendimento fisso alla scadenza di quattro anni del 3% lordo, corrisposto al momento del rimborso.
I vantaggi di acquistare un buono fruttifero di questo tipo sono molteplici, tra i quali menzioniamo:
- garanzia dello Stato;
- il rendimento è superiore a quello offerto da altri prodotti finanziari a capitale garantito (in qualsiasi momento);
- tassazione degli interessi agevolata del 12,5%, contro l’aliquota ordinaria del 26%;
- semplicità di sottoscrizione e rimborso, recandosi presso un qualsiasi ufficio postale o in via telematica.
Ovviamente, il Buono fruttifero postale Soluzione Eredità presenta anche alcuni svantaggi che vanno considerati prima di sottoscriverlo, ad esempio:
- limiti soggettivi, il titolo può essere sottoscritto dai soli beneficiari di un procedimento successorio presso Poste Italiane;
- durata fissa di quattro anni, che impedisce di disporre del capitale prima della scadenza;
- la perdita del potere d’acquisto del capitale in caso di inflazione superiore al rendimento.
Come sottoscrivere il Buono Fruttifero Soluzione Eredità
Il Buono fruttifero postale Soluzione Eredità può essere sottoscritto dal giorno lavorativo successivo alla data di conclusione dell’iter successorio in Poste e fino al 90° giorno (incluso) decorrente dalla data in cui vengono liquidate le somme relative a tutti i prodotti oggetto di successione.
Per sottoscrivere il buono è necessario avere un conto corrente postale o un libretto postale, ed è possibile cointestarlo tra un massimo quattro persone maggiorenni, che devono presentare una dichiarazione congiunta presso l’ufficio postale.
Lo stesso può essere sottoscritto per importi da 50 euro e multipli, fino a un massimo di 1.000.000 euro per singolo soggetto nella stessa giornata.
Per maggiori informazioni, vi rimandiamo alla pagina web di Poste Italiane dedicata a questo strumento.
Conclusioni
Il Buono fruttifero postale Soluzione Eredità è sicuramente un’opportunità per chi vuole investire le somme ereditate in un prodotto sicuro e redditizio, senza dover affrontare procedure complesse o rischiare perdite di capitale. Tuttavia, i limiti alla sottoscrizione lo rendono adatto soltanto a poche persone.
Oltre a questo, come già detto, attualmente sono presenti sul mercato altre tipologie di titoli che prevedono il rimborso del capitale a scadenza e con dei rendimenti sicuramente molto più generosi, come il già citato BTP Valore.
Per quanto riguarda le obbligazioni corporate menzioniamo le ENI “Sustainability-linked 2023/2028” o le recenti Illimity Bank a 3 anni, al tasso fisso del 6,15%, ma ovviamente con dei rischi nettamente superiori.