Il nuovo BTP Valore con cedole trimestrali (il primo nel suo genere), come era ampiamente prevedibile, sta riscuotendo un enorme successo. Del resto, stiamo parlando di un Titolo di Stato con dei rendimenti inimmaginabili soltanto fino a qualche anno fa. Ma quanto è possibile guadagnarci “realmente”, ossia al netto della tassazione, trimestre dopo trimestre? Con questo articolo cercheremo di darvi una risposta che sia la più chiara possibile, simulando un investimento di 10 mila euro in questo strumento. Buona lettura.
Cos’è il BTP Valore e quanto rende?
Il BTP Valore è un Titolo di Stato pensato per i risparmiatori individuali (o comunque per il mercato retail), emesso con dei tagli minimi contenuti e senza alcuna commissione di sottoscrizione.
Si tratta di un bond della durata di cinque anni, con pagamento delle cedole trimestrali. Le cedole sono calcolate in base a tassi prefissati crescenti nel tempo, attraverso il cosiddetto meccanismo step-up. Esse sono pari al:
- 4,10% per il 1°, 2° e 3° anno;
- 4,50% per il 4° e 5° anno.
Inoltre, è previsto premio fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito, corrisposto alla scadenza a chi ha acquistato il titolo durante il periodo di collocamento, dal 5 al 9 giugno 2023. Il codice ISIN è il seguente: IT0005565392.
Il taglio minimo acquistabile è pari a 1.000 euro e il valore nominale dell’obbligazione è di 100 euro, con rimborso alla pari (più l’eventuale premio fedeltà). Tuttavia, è possibile vendere il titolo in qualsiasi momento ai prezzi di mercato.
Quelli appena riportati, ad ogni modo, sono dei rendimenti lordi. Per determinare il guadagno effettivo, bisogna sottrarre le imposte che saranno decurtate direttamente dalla propria banca / SIM.
BTP Valore: quanto si guadagna “realmente” trimestre dopo trimestre?
Come già detto, il BTP valore paga una cedola lorda del 4,10% per i primi tre anni e del 4,50% per i successivi due anni, più l’eventuale premio fedeltà dello 0,5%.
Ovviamente, si tratta di tassi d’interesse lordi, ai quali bisogna sottrarre la relativa aliquota fiscale agevolata, pari al 12,5% (trattandosi di un Titolo di Stato).
Ciò fatto, avremo i seguenti rendimenti netti:
- 1° anno, cedola netta 3,59%
- 2° anno, cedola netta 3,59%
- 3° anno, cedola netta 3,59%
- 4° anno, cedola netta 3,94%
- 5° anno, cedola netta 3,94%
- Premio fedeltà netto 0,43%
Il rendimento netto totale (nei 5 anni), dunque, è pari al 19,08%, che annualizzato si traduce in un rendimento del 3,816%.
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Per semplicità di trattazione non abbiamo considerato l’imposta di bollo, pari allo 0,2% dell’intero portafoglio titoli, né le eventuali commissioni in caso di acquisto oltre il periodo di collocamento o di vendita prima della scadenza.
Simuliamo i rendimenti di un investimento di 10.000 euro su un BTP Valore ottobre 2028
Adesso proviamo a simulare un investimento di 10.000 euro in un BTP Valore acquistato in fase di collocamento (da lunedì 2 a venerdì 6 ottobre) e detenuto fino alla scadenza dei 5 anni. Anno dopo anno, il risultato sarà il seguente:
- 1° anno, importo della cedola netta pari a 359 euro
- 2° anno, importo della cedola netta pari a 359 euro
- 3° anno, 359 euro
- 4° anno, 394 euro
- 5° anno, 394 euro
- Premio fedeltà netto, 43,75 euro
Al termine dei 4 anni, dunque, ci ritroveremo con un guadagno finale pari a 1.908,75 euro.
Le cedole, come già detto, sono trimestrali. Questo significa che nei primi 3 anni riceveremo ogni 3 mesi, direttamente sul nostro conto corrente, un accredito di 89,75 euro e di 98,5 dal 4° al 5° anno, oltre che ai 43,75 euro alla scadenza del titolo (ottobre 2028).
Conclusioni finali
Il BTP Valore è sicuramente uno strumento validissimo, tuttavia bisogna ricordare che non stiamo parlando di un qualcosa di eccezionale. I rendimenti del nuovo BTP Valore, infatti, sono simili a quelli di altri strumenti con uguale scadenza, senza contare che oggi alcuni conti deposito offrono tassi d’interesse impensabili fino a qualche anno fa, qui citiamo solamente i conti deposito di SmartBank (con un tasso fino al 7%) e Illimity Bank (fino al 5,30%).
Per fare un esempio su un altro Titolo di Stato italiano, il Btp Tf 0,5% Lg28 Eur (IT0005445306) offre oggi un rendimento annuo effettivo a scadenza netto del 3,94%.
Perché allora non dovrei preferire quest’ultimo? Probabilmente per via dei flussi cedolari molto più bassi, pari allo 0,52% netto annuo, contro i 3,59% o 3,94% dei BTP valore. Cedole che potrebbero essere reinvestite per ottenere un guadagno finale molto più elevato.
Ricordiamo infine che ogni strumento finanziario, compresi i BTP, presentano dei vantaggi, ma anche dei rischi. Abbiamo già parlato del rischio di applicazione dei cosiddetti CACS, a cui vi rimandiamo per completezza di informazione.
Ovviamente, le informazioni presentate in questo articolo non sono da intendere in nessun modo come sollecito all’investimento e non rappresentando attività di consulenza finanziaria. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore.