A settembre aumentano i rendimenti di 2 Buoni Fruttiferi Postali.
L’inflazione è ancora troppo alta e le principali banche centrali (BCE compresa) non intendono allentare la stretta monetaria, mantenendo i tassi di interesse di riferimento a livelli decisamente alti.
Questo, ovviamente, si traduce anche in un aumento dei rendimenti degli strumenti finanziari a cedola fissa, come i titoli di stato e altri bond in generale.
Ma a beneficiare di questi aumenti vi sono anche degli strumenti di risparmio tanto cari a noi italiani: i Buoni Fruttiferi Postali.
Ci siamo già occupati in passato dei migliori buoni fruttiferi postali (attualmente disponibili), con tassi d’interesse che, a determinate condizioni, possono arrivare anche fino al 4,50% annui.
Proprio in questi giorni, Poste Italiane ha reso noto l’aumento dei tassi di due buoni fruttiferi già esistenti. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Indice
Buoni Fruttiferi Postali, aumentano i rendimenti
In questi giorni, si sta parlando tanto del nuovo BTP Valore con cedole trimestrali, prodotto sicuramente molto interessante che siamo sicuri catturerà l’interesse di moltissimi risparmiatori italiani. Del resto, soltanto pochi anni fa i titoli di stato offrivano dei rendimenti talmente bassi da non essere più contemplati dalla gran parte degli investitori.
Ma non esistono soltanto le obbligazioni. I Buoni Fruttiferi Postali, ad esempio, oggi offrono dei rendimenti decisamente superiori rispetto al passato, e, di tanto in tanto, Poste Italiane si ritrova a dover aggiornare (in aumento) i tassi d’interesse di questi strumenti.
Il 7 settembre, Cassa Depositi e Prestiti ha comunicato l’aumentato dei rendimenti di due buoni fruttiferi postali già esistenti. Si tratta del:
- Buono 3×4
- Buono 3×2.
Scopriamoli insieme.
Buono fruttifero 3×4
Il buono 3×4 ha una durata massima di 12 anni e prevede un tasso d’interesse che aumenta con il passare del tempo. In particolare:
- dopo 3 anni, il tasso d’interesse è dell’1,25% lordo annuo;
- dopo 6 anni, 1,75% lordo annuo;
- dal nono anno, il 2,25%;
- Infine, dopo 12 anni, il 3% (contro il 2,75% dei vecchi buoni 3×4).
Ovviamente, è possibile richiedere il rimborso del buono in ogni momento, a un tasso d’interesse che dipende dalla durata di possesso dello stesso.
Buono fruttifero 3×2
Il buono 3×2, invece, ha una durata massima di 6 anni, con un rendimento annuo lordo dell’1,25% dopo 3 anni e del 2,75% alla scadenza. Prima del 7 settembre, il tasso era del 2.25%. Anche in questo caso, ovviamente, è possibile richiedere il rimborso in qualsiasi momento.
Quanto rendono questi nuovi Buoni Fruttiferi Postali?
Il buono fruttifero 3×4, se detenuto per un periodo massimo di 12 anni, adesso offre un tasso d’interesse annuo lordo del 3%. Sottoscrivendo oggi un buono di questo tipo per 10.000 euro e possedendolo fino alla scadenza massima di 12 anni, riceveremo la somma di 13.725,41 euro, al netto della ritenuta fiscale.
Il buono 3×2, invece, può essere detenuto per un periodo massimo di 6 anni e offre un rendimento fino al 2,75% annuo. Se decidessimo di investire 10.000 euro in questo strumento, alla fine dei 6 anni otterremmo un rimborso netto di 11.546,72 euro.
Questi risultati sono stati generati dal simulatore dei rendimenti dei buoni fruttiferi presente sul sito di Poste Italiane
Alcune considerazioni finali sui Buoni Fruttiferi Postali
Come già detto in apertura, i Buoni Fruttiferi Postali offrono oggi un rendimento decisamente superiore rispetto al passato. Si pensi al Buono al fruttifero dedicato ai minori, con un tasso d’interesse che, a determinate condizioni, può arrivare anche fino al 4,50% annuo.
Ovviamente, esistono strumenti a capitale garantito decisamente più performanti, come ad esempio i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP).
A differenza di quest’ultimi, però, i buoni fruttiferi postali possono essere rimborsati per intero in qualsiasi momento. Le obbligazioni, invece, sono soggette alle fluttuazioni del mercato, in quanto saranno rimborsate soltanto alla scadenza.
Il punto forte dei Buoni Fruttiferi 3×2 0 3×4 non sta certamente nel loro rendimento. Tuttavia, stiamo parlando di prodotti finanziari tra i più sicuri che esistano.
Come sempre, vi ricordiamo che le informazioni contenute in questo articolo non sono da intendere come sollecito all’investimento e non rappresentando attività di consulenza finanziaria. Ogni decisione in tal senso è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore.